L’edificio ha subito un recente restauro, è stata inoltre realizzata una piscina e la proprietaria, appassionata botanica, ha posto a dimora essenze arboree rare ed in via di estinzione, quali azzeruoli, giuggioli, melograni ecc. La facciata dell’edificio, posta verso nord, ha un aspetto austero che ricorda una fortezza, anche per la presenza di torrioni di forma in parte curva ed in parte quadrangolare, posti ai quattro spigoli del fabbricato. L’aspetto austero dell’edificio risulta stemperato verso sud dalla presenza di una scala monumentale a due rampe che consente l’accesso al giardino all’Italiana con fontana centrale e stupenda vista verso la valle. Dal giardino si accede all’ingresso della villa sul lato sinistro del quale è posta la scala di accesso al mezzanino ed al primo piano ove sono situate le camere da letto. Attraversato l’ingresso, con pavimento in marmo, si accede all’ampio salone di forma ellittica alto circa sei metri, qui, una serie di colonne binate con capitelli corinzi, sostengono l’imposta della cupola affrescata con gradevoli motivi decorativi di non particolare pregio. Dal salone si accede alla scalinata che conduce verso il giardino, si accede inoltre alla sala da pranzo con soffitto a cassettoni. Annessa alla villa si trova una piccola cappella di forma ovale con dipinti murali che hanno subito un restauro poco puntuale.